Sarà sentito probabilmente già domani Marcello Carta, il poliziotto arrestato ieri sera ad Arzachena dopo aver esploso 21 colpi di pistola nel piazzale di un supermercato. Intorno alle 14 di ieri, vestito di scuro e con un crocifisso bianco al collo, l’uomo ha esploso 21 colpi di pistola nel parcheggio del supermarket Ld lungo la circonvallazione del comune di Arzachena. Aveva tre pistole, la Beretta di ordinanza, e due semiautomatiche, ma anche la Bibbia e un Vangelo. L'agente, che a qualcuno si sarebbe presentato come "Padre Giovanni", si è avvicinato ad un gruppo di persone pronunciando delle frasi sconnesse, poi ad un gruppo di giovani studenti, ad un quattordicenne ha strappato di mano un computer portatile, poi distrutto con cinque colpi di pistola. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. Successivamente il poliziotto, in evidente stato confusionale, dopo aver sparato in aria altri 16 colpi di pistola è scappato. Carta è stato arrestato e con lui è stato fermato anche un presunto complice, Piero Mossa: entrambi indossavano lo stesso tipo di crocifisso e di indumenti, ma al momento i militari ritengono che Mossa sia estraneo alla sparatoria, si tratterebbe di un amico di Carta arrivato con lui al supermercato. Ora Carta si trova nel carcere della Rotonda di Tempio Pausania. Le indagini vanno avanti nel tentativo di ricostruire una vicenda che avrebbe potuto avere risvolti ben più drammatici.
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