Un unico percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) per tutti i sardi affetti da sclerosi laterale amiotrofica. Il documento di 46 pagine approvato dalla Giunta Solinas su proposta di Carlo Doria definisce gli indirizzi per la corretta presa in carico del paziente e il governo della continuità assistenziale su tutto il territorio.

Attualmente, spiega l’assessore regionale alla sanità, sono circa 300 le persone affette da Sla nell’Isola: «Gli studi epidemiologici nella popolazione sarda registrano dati più elevati rispetto alla media nazionale, sia per l’incidenza (sul nostro territorio le persone colpite da Sla ogni anno sono tra 2,5 e 3,6 ogni 100mila abitanti, contro il dato nazionale di 2,16 ogni 100 mila abitanti), sia per prevalenza (18 su 100mila abitanti contro un dato nazionale tra 6 e 8 su 100mila abitanti)».

Una patologia non certo facile da gestire, «sia per l’elevato impegno di assistenza richiesto da parte del servizio sanitario regionale che per l’impatto psicologico sulla persona malata e sulla sua famiglia».

«Il Pdta – sottolinea Doria – rappresenta un risultato importante a conclusione di un approfondito e accurato lavoro portato avanti dalla Commissione regionale per la Sla, con la partecipazione delle associazioni dei pazienti, capace di fornire indicazioni concrete per garantire la presa in carico della persona in tutte le fasi di vita ed evoluzione della malattia e di definire modalità operative d’assistenza e collaborazione con i team delle cure primarie».

Obiettivo, «garantire un modello assistenziale omogeneo sul territorio regionale».

(Unioneonline/L)

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