Accusato di aver tentato di violentare un'amica che, dopo una cena in casa, si era opposta alle sue avances, l'operaio di Sinnai Angelo Grifagno (38 anni) è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Maracalagonis per tentata violenza sessuale e lesioni. Sia l'uomo che la donna sono rimasti feriti. L'indagato però ha respinto tutte le accuse: le ferite, a suo dire, se le era procurate cadendo mentre camminava lungo la vicina pineta. La vittima è stata invece accompaganta in ospedale, dove i medici le hanno prestato le cure del caso per poi dimetterla con una prognosi di due settimane salvo complicazioni. Sulla vicenda i carabinieri hanno inviato un'informativa al magistrato di turno. Questa mattina in carcere è prevista la convalida dell'arresto davanti al gip Giovanni Massidda e alla presenza dell'avvocato difensore Antonella Giua Marassi.

LA RICOSTRUZIONE Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Quartu e di Maracalagonis, comandati dal maggiore Alfredo Saviano, ieri sera Grifagno avrebbe cenato a casa della donna a Sinnai. A fine pasto sarebbero partite le avances, cui la vittima avrebbe opposto un netto rifiuto. Un “no” inutile, stando al suo racconto, perché l'uomo l'avrebbe trascinata in camera da letto e lì tentato di violentarla coprendole anche il viso con un cuscino per costringerla a non urlare. La donna ha comunque reagito all'aggressione e, liberatasi, è scesa in cortile per chiedere aiuto.

LE GRIDA Le sue grida sono state raccolte da un vicino di casa che ha chiamato subito i carabinieri, mentre Grifagno nel frattempo fuggiva. Poco dopo l'operaio ha inviato un messaggio sul telefonino della vittima chiedendole rassicurazioni sulle sue contusioni al volto dovute a una presunta “caduta dal letto”. Per gli investigatori si tratterebbe solo di un tentativo di sviare le indagini, in quel momento già in pieno svolgimento.

LE MANETTE L'uomo è stato rintracciato dopo alcune ore in una strada di Sinnai. Aveva alcune escoriazioni a un braccio: «Sono caduto mentre correvo in pineta», avrebbe detto l'uomo ai militari. Accompagnato in caserma, l'operaio è stato comunque accusato di tentata violenza sessuale e arrestato. Evidentemente gli inquirenti hanno creduto al racconto della donna. Ora Grifagno si trova in carcere in attesa di poter parlare col magistrato. La vittima dell'aggressione, invece, è stata accompagnata al Pronto soccorso del San Giovanni di Dio, dove i medici le hanno riscontrato varie contusioni al volto e al setto nasale giudicate guaribili in 14 giorni.
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