Il Nas di Cagliari nel corso delle ultime settimane, tra le province di Cagliari e Oristano, ha controllato una cinquantina di grossisti e depositi di alimenti etnici, riscontrando 15 non conformità rispetto a quanto previsto in materia; si è proceduto pertanto ad elevare le previste sanzioni amministrative per un totale di circa 14.000 euro e a sequestrare le derrate alimentari prive del requisito della tracciabilità o non regolari sotto il profilo della custodia e conservazione.

Il valore degli alimenti sequestrati è pari a 4mila euro circa.

Ma a livello nazionale il Nas in un anno hanno messo sotto sequestro oltre 8mila tonnellate di alimenti irregolari fra prodotti ittici, lattiero-caseari, da forno e cereali, carne, bibite e bevande. Merce caratterizzata da provenienza ignota, conservata in pessime condizioni igienico-sanitarie o stoccata in ambienti non adeguati, e ancora con evidenti segni di alterazione, con date di scadenza superate. Il tutto per un valore complessivo di oltre 34 milioni di euro.

Il bilancio è stato fornito in occasione della “Giornata mondiale della sicurezza alimentare” che si è celebrata ieri. L’iniziativa è stata istituita nel 2019 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e CODEX Alimentarius e dal Ministero della Salute - Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione (DGISAN).

Complessivamente le ispezioni eseguite sono state circa 27mila nell’ambito dell’intera filiera agroalimentare (produzione, distribuzione e ristorazione), e sono state rilevate irregolarità in oltre 10mila strutture (il 37%).

Nel corso dei controlli sono state accertate 16.118 violazioni alle normative nazionali e comunitarie che disciplinano l’igiene e la sicurezza degli alimenti; 3 operatori del settore alimentare (2 veterinari addetti ai controlli della filiera delle carni e lattiero-casearia per corruzione ed abuso di ufficio, un titolare di un caseificio per furto di energia elettrica) sono stati arrestati, segnalati 9.328 soggetti alle Autorità competenti (di cui 772 denunciati), elevate sanzioni amministrative per oltre 126 milioni di euro.

798 sono state le strutture (depositi, ristoranti, panifici, attività di produzione e vendita di alimenti vari, etc. per un valore complessivo di oltre 500 milioni di euro) chiuse per gravi irregolarità igienico-sanitarie e autorizzative.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata