“La Sardegna paga un prezzo molto alto nella gestione degli sbarchi dei migranti e dell'immigrazione clandestina. E la Polizia soffre per un organico sempre minore e per le strutture di accoglienza non idonee. Il nuovo Governo deve dare delle risposte”. Questo l'allarme lanciato da Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap presente a Cagliari per l'assemblea generale del sindacato. 
Dieci anni di blocco dei concorsi e un'età media sempre più alta sono i maggiori ostacoli anche per l'organico della questura di Cagliari. “Gli sbarchi e gli arrivi nelle coste meridionali vanno avanti e i numeri sono sempre maggiori. E gli agenti si devono occupare di una serie di procedure. Il caso Sardegna dovrebbe avere una diversa rilevanza a livello nazionale: invece non se ne parla abbastanza”, evidenzia Tiani. 

La speranza ora è il nuovo Governo Meloni: “Guardiamo sempre con fiducia ai governi che si succedono. Questo ha la legittimità popolare: aspettiamo i primi provvedimenti e soprattutto la convocazione a Palazzo Chigi prima della legge di Bilancio, passaggio che gli ultimi esecutivi hanno disatteso”, sottolinea il segretario generale del Siap.

In mattina ci sono stati poi i lavori dell'assemblea incentrata sul "Paese che cambia", coordinati dal segretario provinciale Mauro Aresu, su diversi argomenti: dal rinnovo del contratto alle pensioni, all'accordo nazionale quadro per arrivare alle criticità dei concorsi interni.

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