Dopo aver rapinato una ragazza all'interno della sua abitazione nel quartiere di Monte Rosello a Sassari, entrando in casa e portandole via 300 euro, era riuscito a fuggire, evitando l'arresto. Però poi era tornato per minacciare la vittima, intimandole di non sporgere denuncia. L'episodio era accaduto due settimane fa. Cristian Cappai, sassarese di 34 anni, era stato rintracciato poco dopo dagli agenti della Squadra Volante. Essendo trascorsa la flagranza gli uomini della Questura non avevano potuto procedere all'arresto ma si erano limitati a denunciare l'uomo a cui erano risaliti dopo la descrizione della vittima che era stata strattonata e graffiata dopo aver aperto la porta di casa a Cappai. L'uomo, che era fuggito con il denaro trovato nella borsetta della donna, pochi giorni dopo la denuncia era tornato dalla vittima e l'aveva minacciata fino a convincerla a ritirare la denuncia. Gli agenti della Squadra Mobile, della Sezione Criminalità Diffusa, che stavano indagando sull'episodio, hanno però comunicato alla Procura della Repubblica la notizia dell'intimidazione nei confronti della vittima. Il magistrato titolare dell'inchiesta ha chiesto al Gip un'ordinanza di custodia cautelare e ieri mattina gli agenti sono andati ad arrestare Cappai, accusato di rapina e violenza privata.
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