La tempesta di scirocco scesa con furia sulle diverse località della provincia, in particolare a Sassari e ad Alghero, ha lasciato dietro una scia di cartelli divelti, alberi caduti, molti dei quali sulle vetture, e tetti scoperchiati dai palazzi e dai capannoni e gazebo.  All’indomani della tromba d’aria si comincia con la conta dei danni, ma soprattutto col taglio dei rami, pezzi di alberi crollati a terra, a bordo strada e sradicati dalla forza del vento. Oltre cinquanta interventi che hanno interessato i diversi comuni del Sassarese.

Danni ingenti a Sassari nei quartieri di Latte Dolce e Santa Maria di Pisa: tetti scoperchiati in via Colombo, una copertura di un palazzo di circa duemila metri quadri finito sulle vetture sottostanti e sull’asfalto.

Ad Alghero la caduta di un grosso albero di Pino nella pineta delle Bombarde ha tenuto in ostaggio alcuni bagnanti fino all’arrivo della protezione civile. All’aeroporto “Riviera del corallo” di Fertilia la tromba d’aria ha rovesciato un ultraleggero Cessna. Anche la Capitaneria di porto è dovuta intervenire in mare per soccorrere alcune imbarcazioni a vela impegnate in una gara velica nel Golfo di Alghero. A Porto Ferro la Guardia Costiera ha tratto in salvo due diportisti che avevano lanciato il Mayday a causa delle condizioni marine che impedivano di governare la loro imbarcazione. In diverse località, da Sennori a Sorso e Olmedo, al lavoro Vigili del fuoco, compagnia barracellare, Forestas, volontari della Misericordia del nucleo della protezione civile, polizia locale e guardia forestale. Per fortuna la tempesta di vento non ha causato feriti, ma i danni riportati sono notevoli. 

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