Il comune di Torralba, in qualità di ente capofila, ha approvato il regolamento sul trasporto scolastico. Il servizio interessa anche Bonnanaro in quanto, ormai da qualche anno, le scuole primaria e secondaria di primo grado sono suddivise fra i due centri del Meilogu.

«Il servizio viene erogato con criteri che consentono la maggiore sicurezza possibile per gli utenti. I percorsi si estendono lungo le strade pubbliche, o di uso pubblico - si legge nel documento. I punti di salita e discesa devono essere programmati in modo tale da ridurre al minimo l’attraversamento di strade e sono di norma individuati presso la segnaletica verticale di fermata scuolabus o pullman di linea e nei punti concertati con gli autisti scuolabus sulla base delle richieste di trasporto pervenute, nel rispetto dei parametri di sicurezza di cui sopra e di salvaguardia del parametro di qualità inerente i tempi di percorrenza».

Durante il tragitto gli alunni dovranno tenere una serie di comportamenti corretti, tra cui: non disturbare l’autista, tenere un comportamento educato, non offensivo e non aggressivo nei confronti dell'autista, dell'accompagnatore e dei propri compagni, stare seduti con lo zaino sulle ginocchia o a terra e non danneggiare lo scuolabus. In caso di comportamento scorretto e relativamente alla gravità ci potranno essere il richiamo verbale, l'ammonizione scritta, la sospensione temporanea o definitiva dal servizio.

«Nel caso in cui gli alunni provochino danni al mezzo, l'ufficio comunale competente provvederà a quantificarli ed a contestare l'accaduto ai genitori dei responsabili, chiedendo il relativo risarcimento - prosegue il regolamento -. L’amministrazione comunale è responsabile degli alunni trasportati dal momento della salita alla discesa alla scuola e, al ritorno, dal momento della salita a scuola fino alla discesa dal mezzo. La responsabilità dell’autista è relativa alla guida del mezzo e al trasporto degli alunni. Sarà dunque la famiglia che dovrà provvedere alla sicurezza del bambino dalla fermata stabilita alla propria abitazione. La famiglia è tenuta ad accompagnare e a riprendere il proprio figlio all’orario stabilito, rimanendo responsabile del minore, dal punto di vista civile e penale, nel tratto compreso fra l’abitazione ed i punti di salita e di discesa. L’Amministrazione non si assume alcuna responsabilità per quel che concerne gli avvenimenti precedenti la salita e/o successivi alla discesa dallo scuolabus».

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