I proprietari dell’area di accesso alla spiaggia di Cala Lupo, a Stintino, hanno presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale per la Sardegna contro l’ordinanza disposta dalla sindaca Rita Vallebella, pubblicata nel luglio 2023, in cui disponeva la riapertura della via di accesso al mare presso Cala Lupo, nella zona di Punta Negra. Un varco che costituisce una servitù di passaggio pubblico, utilizzata pubblicamente da tempo immemore.

Il provvedimento era stato preso dall’amministrazione sulla base dell'esistenza di fatto di una servitù di passaggio pubblica che avrebbe permesso nuovamente l'accesso a una delle aree di mare più frequentate da residenti e turisti. L’ordinanza sindacale è stata impugnata dai proprietari della strada di transito, che hanno costretto il Comune a resistere in giudizio e quindi di avvalersi di un avvocato, Antonio Maria Lei, nominato nei giorni scorsi. «Il passaggio è stato compromesso a causa di opere non autorizzate e permanenti, attuate dai proprietari dell'area interessata», è scritto nell’ordinanza. Un intervento che avrebbe limitato indebitamente l'accesso del pubblico alla meravigliosa Cala Lupo, arrecando disagi soprattutto alle persone affette da disabilità motorie, che hanno trovato notevoli difficoltà nel raggiungere la spiaggia.

«Il Comune di Stintino ritiene fondamentale garantire a tutti i cittadini, e in particolare a quelli più fragili, il libero accesso a luoghi pubblici di valore paesaggistico e ambientale come Cala Lupo», sottolinea l’amministrazione comunale. Inoltre, la riapertura del varco carrabile è particolarmente rilevante per consentire il passaggio agevole di mezzi di soccorso, protezione civile, vigilanza e trasporto di persone con disabilità.

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