Un raffica di precedenti, legati a episodi di violenza. Ma di pentimento, nella mente di un trentasettenne straniero, senza fossa dimora, non c’era manco l’ombra. Così la polizia locale di Sassari lo ha arrestato e portato nel carcere di Bancali, su ordine del Gip. 

Il primo episodio risale a settembre: l’uomo era stato sorpreso all’interno di un rudere su segnalazione dei proprietari,  che non erano potuti entrare perché lui li minacciava. Alla vista degli agenti, il trentasettenne aveva brandito il collo di una bottiglia rotta ed era stato steso con il taser. 

Gli era stato imposto l’obbligo di firma: tre volte alla settimana si sarebbe dovuto presentare negli uffici della polizia giudiziaria di  via Carlo Felice.

Successivamente, l’uomo era stato denunciato dagli agenti in due differenti occasioni per il furto di alcuni capi di abbigliamento in un noto centro commerciale. Nei giorni scorsi  si è sottratto ripetutamente all’obbligo di firma. 

Dopo la segnalazione della polizia locale alla Procura è scattato l’arresto. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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