In campo fino a che non arriveranno le risposte concrete, operative e immediate a una lista ormai troppo lunga di priorità finanziate ma ancora incompiute. Fino a che il Governo regionale e nazionale non apriranno con la comunità del Nord Ovest un confronto finalizzato a ottenere «un piano straordinario» che promuova la realizzazione di un modello di sviluppo condiviso. Questo il messaggio lanciato questa mattina dagli Stati Generali, riuniti al Teatro comunale di Sassari, dal Tips, dalla Provincia di Sassari, dai sindacati, da tutti i sindaci e i consigli comunali del territorio.

Ad aprile seguiranno tutte le iniziative insieme ai lavoratori, alle imprese, ai cittadini e alla comunità con una mobilitazione che non ha precedenti. Da quel tavolo il sindaco Massimo Mulas esprime tutta la sua «stanchezza», «una disillusione dovuta alle reazioni che ha provocato finora l'azione di questa grande vertenza unitaria che abbiamo messo su nell'ultimo anno», sostiene. «Stanchezza perché sembra che sia tutto inutile, perché ci viene detto che stiamo mettendo troppi temi sul tavolo, perché contestualmente ci rendiamo conto di avere sempre meno strumenti per portare avanti le nostre battaglie, con i Comuni che perdono il personale nel momento di attuare i progetti del Pnrr, che in questo modo rischiano di naufragare, condannandoci ancora di più all'arretratezza».

Le vertenze aperte sono tante, dalla continuità territoriale, alla riconversione e fino alla Chimica Verde, la viabilità e i trasporti. «Siamo stanchi ma anche molto preoccupati, perché vediamo crescere intorno a noi quello che eufemisticamente definisco "nervosismo" della popolazione e che non sappiamo in che forme potrà sfociare», aggiunge. «Di fronte al silenzio che sta accompagnando la battaglia del Nord Ovest, la tentazione forte è quella di restituire la fascia da sindaco, ma non prima di aver dato un forte spintone a chi sta contribuendo al persistere di questa situazione». Infine lancia un forte appello: «Se lo sciopero generale è uno strumento che può essere utile, utilizziamolo con forza, in maniera permanente. Le rappresentanze istituzionali, economiche e sociali del territorio rimangano unite e dimostrino di essere pronte alla battaglia perché il Nord Ovest possa avere finalmente le stesse opportunità di altre aree».

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