Ad Alghero scoppia la protesta dei piccoli pescatori professionisti dopo l’interdizione alla pesca decisa dall’Ente Parco nella baia di Porto Conte, compresa la Baia delle Ninfe. Nelle zone B e C è consentita la pesca sportiva e ricreativa, ai residenti del Comune di Alghero e ai soggetti non residenti, previa autorizzazione del Parco. Consentito, inoltre, sia a terra che a mare,  un prelievo cumulativo giornaliero fino a 3 chili per persona, e all’ittiturismo sino  a 10 chili per unità.

Ieri il sit-in dei pescatori professionisti, la categoria per cui la pesca rappresenta l'unica fonte di reddito, che hanno manifestato pacificamente davanti alla sede del Parco naturale regionale di Porto Conte a Tramariglio.

In mostra striscioni e slogan: “Dopo 40 anni di lavoro mandati via senza motivazione” si legge “così si rischia ogni possibilità di garantirsi un reddito”. Contestano la limitazione alla pesca nel tratto di mare della baia di Porto Conte, così come previsto dal Disciplinare Attuativo per l’anno  2022, approvato con deliberazione del CdA del parco. Un provvedimento che stabilisce la modalità di svolgimento delle attività consentite nell’Area marina protetta “Capo Caccia-Isola Piana”, nelle more dell’approvazione del Regolamento di esecuzione.

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