Sassari, un immobile da destinare a struttura riabilitativa a Monteleone Rocca Doria
800 metri quadrati per prendere in carico le persone con disturbi legati all’alimentazione e alla nutrizioneUn immobile di 800 mq a Monteleone Rocca Doria da destinare a una struttura riabilitativa. Si tratta di un progetto dell’Asl che, nei giorni scorsi, ha firmato un contratto di comodato d’uso con il Comune della provincia di Sassari che destinerà all’Azienda gli spazi della “Ex scuola – Hotel ristorante”.
«Vorremmo sfruttare appieno le potenzialità dell’immobile e dei luoghi - spiega il direttore generale dell’Asl Flavio Sensi - per la realizzazione della prima struttura riabilitativa pubblica in cui prendere in carico quella fetta di popolazione, particolarmente giovane, con disturbi legati all’alimentazione e nutrizione». «La struttura - continua Sensi, accompagnato dal direttore sanitario Vito La Spina e dal direttore dei servizi socio sanitari Annarosa Negri - si presta anche ad altre attività residenziali e rientra appieno nel programma di investimenti dell’azienda, finalizzati alla nuova istituzione di servizi sanitari nei piccoli comuni per favorire il loro sviluppo socio-economico e demografico, lontani dalle grandi città».
Nell’Ex Scuola si troveranno al primo piano gli spazi socio-sanitari di riabilitazione mentre, a pianoterra, verranno ospitate delle strutture ricettive, dedicate alla ristorazione e alla socializzazione. L’intesa firmata rientra nell’intento della giunta di rigenerazione sociale, culturale ed economica del piccolo Comune. «L’intendimento - riferisce la sindaca Giovannina Fresi - è quello di aprire e strutturare un centro socio sanitario con finalità riabilitative, che possa costituire un punto di riferimento per l’assistenza territoriale e regionale. Garantendo al contempo un efficace raccordo tra il piccolo borgo e la struttura sanitaria, proponendo un possibile modello da replicare: creazione di reti di prossimità e strutture di assistenza sanitaria decentrate nei territori; integrazione dell’assistenza sanitaria con interventi di tipo sociale, volte a contrastare concretamente isolamento, spopolamento e desertificazione dei territori interni».