Sassari, travolge il “rivale” con il furgone: chiesto risarcimento di 250mila euro
Dieci mesi fa il presunto tentato omicidio e ora il processo: vittima invalida al 30 per centoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dieci mesi fa il presunto tentato omicidio e ora il processo a Sassari con la costituzione di parte civile per 250mila euro. Il 25 maggio del 2024, in località Zinziodda Li Buttangari, il sassarese Antonio Nieddu alla guida di un furgone cassonato sfonda il cancello della proprietà del 54enne Giovanni Gaias e, secondo le accuse, lo investe facendogli fare un volo di sei metri. Il 50enne voleva riavere indietro alcuni strumenti di sua proprietà come un demolitore, un pallet di tegole e dei cambi dell’olio che Gaias avrebbe trattenuto da un mese e, al suo rifiuto di restituirli, era penetrato nella campagna dell’altro.
Colpito su un fianco, come riferisce l’imputazione, il 54enne riporta importanti lesioni e, ricoverato, riceve una prognosi di 45 giorni. In seguito l’Asl stabilisce che l’uomo, claudicante e con un braccio che riesce solo parzialmente a muovere, ha un’invalidità del 30 per cento. Gaias non sarebbe più in grado di lavorare e ha chiesto una pensione di invalidità per potersi sostenere. Nei giorni scorsi si è tenuta in tribunale l’udienza davanti al collegio presieduto da Giancosimo Mura, a latere Monia Adami e Sara Pelicci, che ha ammesso la costituzione di parte civile per 250mila euro, chiesta dall’avvocato Sabina Useli, cifra che comprende i danni materiali e morali.
E adesso sarà citata dal legale nel procedimento la compagnia di assicurazione Reale Mutua che, in questi casi, fa da manleva sul fondo di garanzia per le vittime della strada. Una mossa che tiene conto del fatto che il furgone non era coperto da assicurazione. A difendere Nieddu l’avvocata Alessandra Delrio.