Sassari, riunione in prefettura: «La città adesso è più sicura»
Ora saranno implementati i servizi di controllo, «ma serve collaborazione da parte di tutti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
“La città è più sicura adesso”. Questa la conclusione della riunione di oggi del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza, svoltasi in prefettura a Sassari e tenutasi a distanza di una settimana dalla retata della polizia di Stato che ha portato a 14 fermi in centro storico, 30 complessivi incluso il resto della penisola. Per le persone arrestate le accuse sono di associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, alla tratta di esseri umani e allo sfruttamento della prostituzione. A partecipare all’incontro, presieduto dalla prefetta Grazia La Fauci, il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia e l’amministratore straordinario della città Metropolitana di Sassari Gavino Arru.
Con loro i vertici provinciali delle forze dell’ordine, dal questore Filiberto Mastrapasqua, al comandante provinciale della guardia di Finanza Marco Sebastiani e al comandante provinciale dei carabinieri Massimiliano Pricchiazzi. “Per consolidare il risultato realizzato di maggior sicurezza- afferma la prefetta riferendosi all’operazione della questura- le forze dell’ordine implementeranno i servizi di controllo del territorio in tutta l’area del centro storico. Dire che nulla è cambiato, contribuisce a generare un clima di sfiducia, vera nemica del cambiamento”.
“Occorre il contributo di tutti- continua La Fauci- per salvaguardare il centro storico, le forze dell’ordine con servizi sempre più incisivi, il Comune attraverso interventi contro il degrado e migliorando l’illuminazione, la videosorveglianza e con oculate scelte urbanistiche e di sviluppo, gli imprenditori e i commercianti scommettendo su un luogo che costituisce l’identità di questa città. I cittadini, vivendo e frequentando il centro storico, possono riappropriarsene e mettere un tassello per il cambiamento. La vera sicurezza è il risultato di questo impegno collettivo”.
Il primo cittadino si è soffermato sulle iniziative attivate dal Comune nell’ambito delle politiche abitative, per la rivitalizzazione del centro storico attraverso la realizzazione di attività culturali e la dislocazione, in quell’area, di uffici pubblici. Sul punto della videosorveglianza Mascia ha riferito di un progetto con cui l’amministrazione comunale cederà in comodato gratuito ai privati alcune licenze. Queste le parole del sindaco: “Il ripristino della legalità è la precondizione per la riconquista di spazi sottratti alla collettività, ritorno dei residenti, delle funzioni sociali ed economiche si legano alla ripresa dei presidi di sicurezza”.
Sempre il primo cittadino ha annunciato la riattivazione della Consulta dell’immigrazione per permettere alle comunità straniere di dialogare con il Comune. Il vertice ha anche deciso di pianificare ulteriori servizi straordinari di controllo, estendendoli anche alle attività commerciali e alla verifica della regolarità delle residenze e delle locazioni degli immobili del centro storico. L’auspicio delle parti, nell’incontro di oggi, è che, si riferisce, “i cittadini possano diventare parte attiva del processo di rinnovamento del centro storico e, sentendosi più sicuri, possano segnalare alle forze dell’ordine, anche attraverso il Numero Unico Europeo 112, eventuali situazioni riconducibili ad attività delittuose”.