Sassari, riapre dopo 28 anni la chiesa di San Domenico di Taniga
Tante le persone che hanno partecipato alla messa e quelle che hanno dato un contributo per la riuscita dell’operaRiaperta dopo 28 anni, ieri nella periferia di Sassari, la chiesa di San Domenico di Taniga. «Abbiamo celebrato in modo ufficiale festeggiando il santo - riferisce don Fabrizio di Loreto, parroco della Madonna del Latte Dolce, sotto la cui cura pastorale ricade l’edificio sacro- e ricevendo una risposta da parte dei fedeli che non ci aspettavamo». Tante infatti le persone che hanno presenziato alla messa e molte quelle che, ogni giorno, si sono adoperate e si adoperano per riportare la chiesa a una nuova dignità.
«Quando siamo venuti qui a maggio, al termine di un rosario itinerante, le condizioni erano pietose. Dopo le rassicurazioni sulla agibilità, grazie allo sforzo di queste persone, si sta recuperando pian piano tutto». Incluse le statue sacre, rinvenute rotte e ricomposte da un artista locale. «Il merito di questa riapertura è soprattutto loro, della comunità religiosa che ha manifestato il bisogno di riavere la chiesa».
Anche l’arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba ha manifestato la sua vicinanza, rallegrandosi per l’iniziativa e dichiarando: «Questa è proprio una bella notizia». E sono diverse le iniziative che si intendono portare avanti per ravvivare la vita cristiana della zona. «Vorremmo riattivare il comitato e preparare un pellegrinaggio», conclude il parroco che si dichiara “commosso” per la risposta avuta dalle persone dell’area di Taniga.