Ha chiesto a un passeggero di portare via le lattine dai sedili prima di scendere dall’autobus, ed è stato aggredito con un cazzotto in pieno viso. In ospedale è finito un autista dell’Arst di 55 anni, picchiato in via Padre Zirano, a Sassari, al capolinea degli autobus extraurbani. 

A darne notizia e denunciarne il gravissimo atto è il segretario generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu.

Il leader sindacale, manifesta la vicinanza di tutta la Cgil «per la vile, ingiustificata ed ingiustificabile aggressione», avvenuta in pieno giorno (circa alle 12.30) nel capolinea dove erano presenti tantissime persone.

«Un atto - aggiunge Boeddu - che si somma a quelli avvenuti negli ultimi anni e per i quali più volte sono dovuto intervenire ma, visto quanto accaduto anche oggi, senza risultato». Per Boeddu un capolinea frequentato ogni giorno da migliaia di studenti, lavoratori e turisti non può essere lasciato senza alcun tipo di controllo.

«Se non si dovessero prendere provvedimenti urgenti - chiude il segretario della Filt Cgil - ogni singolo cittadino potrebbe sentirsi autorizzato a pensare che all’interno di un capolinea oppure all’interno di un bus, di una metro o di un treno, viga una zona franca da ogni regola».

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