Una storia piena di anomalie. Ieri in tribunale a Sassari si è giunti alla discussione di un caso di violenza sessuale che sarebbe avvenuto nel settembre 2020.

Quando a una 70enne non sarda si fora la ruota della macchina in città all’altezza dello svincolo per la 131. Chiama l’assistenza e da quel momento, come ha illustrato il pm Gianni Caria, inizia un viaggio lungo tre ore per Sassari, con il 50enne che guida il mezzo di soccorso, al termine del quale la donna correrà dai carabinieri per presentare denuncia.

Il primo episodio, riferito dalla vittima, sarebbe un palpeggiamento sul sedere fatto dall’uomo alla signora nel momento in cui questa stava salendo nell’abitacolo. L’autista, secondo l’accusa, conduce la passeggera in una sorta di tour della città prima che si cambi finalmente la gomma.

Un periplo che viene definito «senza alcuna giustificazione» e che, prima di finire con due gomme montate nuove al posto di una soltanto, avrebbe portato a un altro palpeggiamento del sedere e del seno e infine all’arrivo nella zona dell’ex cementificio. Un luogo che il pubblico ministero definisce «area per coppiette e disadattati» e dove l’uomo avrebbe rivolto un’esplicita profferta sessuale alla 70enne.

Questa rifiuta e scappa via verso Golfo Aranci dove doveva imbarcarsi e, appena giunta a destinazione, sporge querela.

È di due anni e sei mesi la condanna chiesta dal pm, istanza su cui si è trovata concorde la parte civile, rappresentata dal legale Gabriele Satta, che ha anche chiesto 10mila euro di risarcimento per la sua assistita. Di tutt’altra opinione l’avvocato difensore Gian Marco Mura che ha giustificato i presunti palpeggiamenti con la volontà di aiutare la donna, vista la bassa statura e il braccio impegnato con il cellulare, a salire sul mezzo. Ricordando poi come sia stata proprio la parte offesa ad allungare il viaggio perché non le andava bene il preventivo del gommista incontrato. Il collegio, presieduto dal giudice Giancosimo Mura, a latere Monia Adami e Sara Pelicci, ha rinviato a dicembre per repliche e sentenza.

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