«Una vergogna», Maurilio Murru, presidente del Consiglio comunale di Sassari e volto storico dei cinquestelle, spara ad alzo zero sul simbolo presentato oggi in conferenza stampa da M5S e A Innantis, sigillo dell'unione elettorale delle due realtà politiche in vista delle regionali.

«Il coordinatore regionale del M5S - scrive in una nota Murru riferendosi a Ettore Licheri - così premuroso e attento esclusivamente alle vicende sassaresi, con la complicità della candidata presidente della coalizione Pd-M5S, ratifica la modifica del Logo senza alcun passaggio con la base e l'inserimento dei candidati, non appartenenti al M5S, nella propria lista». Da tempo l'esponente pentastellato è in rotta coi vertici nazionali e regionali del Movimento dopo la scomunica di questi nei suoi confronti e nei confronti di quelli degli altri tre cinquestelle in consiglio comunale, rei di non essere usciti dalla maggioranza Campus dopo l'accordo tra partito democratico e Alessandra Todde, pretendente alla carica di governatrice.

«Come si può accettare un abominio del genere?» rincara la dose Murru parlando del logo. E poi conclude affermando: «È ormai chiaro e palese l'intento di distruggere il M5S sardo o quello che ne è rimasto, grazie alla manifesta incompetenza dei vertici regionali».

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