Lei non vedente, lui con la sindrome di Asperger. Ma quando Rossella Boettu e Vittorio Deriu, entrambi sassaresi, ballano in coppia i limiti spariscono. «Abbiamo iniziato a danzare insieme da pochi mesi - spiega la 24enne - ma tra noi c'è già un grande feeling e ora parteciperemo a Rimini ai campionati italiani paralimpici».

Rossella perde la vista nel 2018 dopo sette interventi chirurgici in nove mesi per il distacco della retina. «È stato terrificante, ho pensato che la mia vita fosse finita». E invece reagisce imparando di nuovo a fare tutto, inclusi i lavori di scultura, il suo indirizzo nel liceo artistico sassarese, e quei balli, prima praticati in gruppo e ora a due, complice la Master International Dance School di Valeria Pittalis. «Vittorio - riferisce la madre Lorena - ha sofferto di depressione e bullismo e per oltre un anno non è uscito più di casa». Ma anche lui non si rassegna. «Ho chiesto io a Rossella - afferma il 18enne - di danzare insieme. Volevo mettermi in gioco e dà comunque soddisfazione ballare con lei». «È una guida eccellente - risponde la ragazza - e in scena non mi sento mai sola».

Un'esibizione (foto Floris)
Un'esibizione (foto Floris)
Un'esibizione (foto Floris)

Per chi assiste alle loro performance la disabilità è invisibile. «Mi sento un'altra persona - aggiunge il ragazzo - Ci metto tanto del mio». Adesso la sfida nazionale dopo i premi in provincia: «Sono emozionata ma mi lancerò senza problemi. Lo faccio già tutti i giorni».  Andremo forti di spirito - conferma Vittorio, studente alle Magistrali di Sassari - come siamo noi». Ma la competizione di questa domenica rappresenta solo una tappa. «È l'inizio di un percorso - concludono - che già è bello così e lo sarà sempre di più».

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