Molto più che uno sgarbo istituzionale, il dietrofront della Regione mette l'Ersu Sassari in difficoltà con l'impresa e in imbarazzo col Comune.

Con nota firmata dal direttore generale dell’assessorato alla Pubblica istruzione, Giorgio Cicalò, la Regione Sardegna ha deciso di rimodulare il fondo FSC 2014-2020, così come chiesto dal Governo centrale, bloccando e di fatto rimandando il finanziamento di un milione e 300mila euro.

Con quella somma l'Ersu Sassari deve realizzare gli impianti sportivi del nuovo mini campus della Ex Fondazione Brigata Sassari in viale Adua, così come stabilito dall’accordo sottoscritto con il Comune di Sassari nell’atto di cessione dell’immobile.

Gli impianti sportivi sono necessari per l’utilizzo del campo di calcio comunale di viale Adua, a lato dell'ex Fondazione, per le partite di Prima Categoria.

Il Presidente dell'ente che eroga i servizi universitari, Massimo Sechi, è sconcertato: “Non è plausibile che dai palazzi della Regione vengano assunte decisioni di tale portata senza che l’Ersu di Sassari ne sia informato in tempi ragionevoli. Non si possono cancellare finanziamenti a procedure avviate, dopo esserci assunti delle responsabilità in solido che ci obbligano a rispettare impegni istituzionali presi anzitutto con il Comune di Sassari. Da mesi cerchiamo un confronto diretto con l’Autorità di Gestione ma non ci è mai stato accordato un incontro. Chiediamo pertanto che il provvedimento venga revocato o che ci sia una riassegnazione del finanziamento entro i prossimi sessanta giorni”.

Se così non sarà possono essere guai, perché l'Ersu ha già disposto l’aggiudicazione dei lavori e quindi ha già una responsabilità precontrattuale. Inoltre c'è il rischio di non rispettare gli impegni contrattuali assunti con il Comune di Sassari.

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