Proclamato lo sciopero dei dipendenti Arst del sassarese dalla Faisa Cisal. Sabato 18 gennaio incroceranno le braccia per 4 ore - dalle 18.30 alle 22.30 - e si fermeranno bus, metro, treni arst.

La protesta nasce, comunica l’associazione di categoria, per la non concessione delle ferie accumulate, mancanza che i lavoratori Arst di Sassari, Alghero, Ozieri e tutti gli altri depositi periferici non possono più accettare. «Abbiamo rispettato - afferma il Segretario Generale Provinciale della Faisa Cisal di Sassari Pietro Piredda - i tempi tecnici che l’azienda ci aveva chiesto per studiare una strategia e trovare una soluzione efficace a questo problema.  ma a nulla è servito».

Il sindacato riferisce del malumore, arrivato ormai a livelli ingestibili, tra i dipendenti dell’Arst di Sassari, conseguenza sia dei ritmi di lavoro sia per le responsabilità alle quali i lavoratori sono sottoposti ogni giorno. Si vorrebbero quindi le ferie per compensare lo stress.

«Purtroppo - continua Piredda - i problemi sono diversi, oltre a non vedersi concesse le ferie, i lavoratori vengono a conoscenza sull’esito della richiesta ferie solamente il giorno precedente, molto spesso, a meno di 24 ore di preavviso, e questo non è più accettabile, soprattutto in considerazione degli orientamenti giurisdizionali i quali prevedono un preavviso di non meno di 3 giorni dalla data interessata».

Un modus operandi che per la Faisa Cisal influenza l’attenzione sui mezzi e impedisce ai lavoratori la conciliazione vita/lavoro, «situazione ancora- si stigmatizza nel comunicato- più grave se nel proprio tempo libero si decide di fissare visite mediche o altro, dato che per il Ccnl autoferrotranvieri non son previsti permessi dedicati». “E’ arrivato il momento- conclude il segretario- di dare la giusta importanza ai lavoratori Arst, i quali, “muovono l’azienda per tutto il territorio” ogni giorno con grande professionalità e responsabilità, evidentemente, sottovalutate”.

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