Sassari, eroinomani nei parcheggi del Mercato Civico: siringhe e fazzoletti pieni di sangue
I clienti: «Si ha paura a scendere la notte, trovate anche siringhe con l’ago all’insù»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il dramma della tossicodipendenza nei parcheggi interrati del Mercato Civico. Da tempo diverse persone usano le scale interne degli ingressi per consumare droga e lasciare le evidenze dell’assunzione. Siringhe, fazzoletti zuppi di sangue, lacci emostatici sono i lasciti frequenti e spesso denunciati da chi usufruisce della struttura.
«Una volta - racconta un cliente - ho trovato pure le siringhe con l’ago all’insù». Il parcheggio del centro storico è divenuto così uno dei ritrovi preferiti degli eroinomani generando un inevitabile allarme.
«È chiaro - racconta un altro cliente - che si ha paura a scendere la notte, anche perché diventano sempre di più». Il boom ha preso piede dalla fine del covid e in contemporanea con la crescita dello spaccio tra via San Donato e San Sisto, nella parte bassa di Corso Vittorio Emanuele.
E pare che la sostanza più venduta, come negli anni 80, sia proprio l’eroina. «Oltre agli aghi e al resto - riferiscono poi altri testimoni - spesso troviamo pure i loro "ricordini" organici, dalla pipì alle feci». Una situazione problematica che non può certo risolvere chi gestisce il parcheggio e che è stata portata all’attenzione delle istituzioni. L’aspetto paradossale è che, lì vicino, continuano i lavori per il Mercato Civico, opera per il futuro della città mentre, a pochi passi di distanza, si ripropone uno scenario legato a un passato di dipendenza che si credeva dimenticato.