Sit-in, stamattina a Sassari, delle lavoratrici della Casa della Divina Provvidenza davanti al Comune. Una manifestazione in cui si è chiesto a gran voce l'intervento delle istituzioni per i 43 ospiti e i circa 20 dipendenti che, a causa del fallimento della struttura, dovranno andare via.

«Il sindaco - informa la delegazione che ha incontrato Nanni Campus - ci ha detto che, trattandosi di un istituto privato, il Comune non può fare nulla». Il primo cittadino è intervenuto anche in merito al destino di alcuni anziani. «Quelli che hanno la residenza a Sassari e sono mantenuti dal Comune andranno a Casa Serena», ha riferito secondo quanto riportato dai manifestanti.

Buio purtroppo al momento sulla sorte degli altri e dello stesso personale per il quale, dicono, «ci sono poche speranze». Tante le grida e i “Vergogna!” urlati in piazza da parte delle Oss, che stamani hanno incontrato anche il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini in visita a Sassari.

Il leader leghista si è informato sul motivo del sit in fermandosi a parlare coi presenti da cui ha ricevuto in regalo un libro sulla Casa. «La mia priorità - ha dichiarato più tardi davanti ai microfoni - è quella di salvare i posti di lavoro, tutti, inclusi quelli delle lavoratrici della Divina Provvidenza». Intanto è stato già programmato il prossimo sit in che avrà luogo giovedì 22 febbraio in piazza d'Italia.

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