In arrivo gli avvisi di garanzia per le presunte truffe, nella provincia di Sassari, con il bonus facciate. Le accuse, formulate dalla procura di Sassari, sono di indebita percezione di erogazioni pubbliche e associazione a delinquere finalizzata a commettere truffe nell'ambito delle misure di sostegno dell'edilizia.

Le indagini, compiute dalla guardia di Finanza, hanno portato a indagare sei sassaresi, tre imprenditori edili, due professionisti del settore e un amministratore di condominio.

Secondo le accuse, attraverso il bonus facciate al 90 per cento, avrebbero raccolto crediti, tra il 2021 e il 2022, per 5 milioni e 593mila euro, sequestrati in seguito dalle Fiamme Gialle, senza mai eseguire i lavori o realizzandoli per una cifra sovrastimata rispetto a quella riportata negli attestati.

Altre 47 persone sono poi indagate, privati e amministratori e di condominio, in concorso per singoli episodi, come committenti dei lavori di restauro delle facciate. Le presunte truffe avrebbero avuto luogo tra Sassari, Putifigari, Olmedo, Ossi, Mara, Florinas, Castelsardo, Ardara, Pozzomaggiore, Chiaramonti e Trinità d'Agultu. Gli avvocati difensori sono Maria Grazia Sanna, Giuseppe Melis, Gianluigi Poddighe, Rosangela Mele, Luca d'Alò.

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