Utilizzavano i servizi di igiene urbana ma non pagavano la Tari. I furbetti alla fine sono venuti a “galla”. Nel Comune di Porto Torres la lotta contro l’evasione della tassa sui rifiuti ha prodotto i suoi frutti. Ammontano a 275mila euro gli introiti derivanti dall’attività di emersione della elusione della Tari, maggiori entrate inserite nella variazione del Bilancio di previsione, come illustrato dall’assessore competente, Alessandro Carta, in occasione della commissione alle Finanze, presieduta da Gaetano Mura. La campagna di distribuzione dei mastelli e del kit di raccolta della differenziata, prorogata al 31 novembre, ha contribuito a fare il resto. Iniziative che hanno spinto diversi utenti a regolarizzare la loro posizione rispetto al pagamento della Tari.

«A seguito dell’attività ordinaria di gestione della tassa sullo smaltimento dei rifiuti, grazie al lavoro portato avanti dagli Uffici Tecnici per il recupero dell’evasione fiscale»,  spiega l’assessore Carta, «delle maggiori entrate riscontrate pari a 275mila euro, una parte equivalente al 24% è indirizzata al fondo crediti di dubbia esigibilità, mentre 178mila euro disponibili sono destinati al potenziamento e all’integrazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti». Un recupero effettuato dopo un’attività di controllo dell’Ufficio Tributi, guidato dal dirigente John Fois e che ha portato a nuove iscrizioni a ruolo.

La variazione è stata approvata all'unanimità dalla commissione, in attesa di passare al vaglio del consiglio comunale. «La struttura continua ad operare in questa direzione», aggiunge Cartam «generando l’emersione di nuove sacche di evasione che ci permettono di predisporre un piano della Tari, poiché di fronte ad un capitolato sul servizio di igiene urbana più dispendioso, riuscire a mantenere le tariffe per le utenze domestiche in linea, con una riduzione delle tariffe non domestiche, è un lavoro faticoso e meticoloso. Aggiungo che la consegna dei nuovi mastelli ha sicuramente incentivato l’iscrizione di nuovi nuclei familiari non ancora registrati».

Un percorso di emersione importante anche per una ragione di equità rispetto ai cittadini e alle imprese in regola. «Per questo dobbiamo ringraziare anche l’Ufficio Ambiente che ha predisposto quel capitolato», aggiunge il dirigente Fois, «con cui si lavora in sinergia per raggiungere un obiettivo: introdurre una tariffa sempre più puntuale per raggiungere una stabilizzazione, per cui la base imponibile sarà più ampia e determinerà necessariamente un abbattimento delle tariffe per i cittadini».  

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