Una grande sedia vuota, simbolo delle atrocità commesse in passato che non si possono dimenticare. E’ stata posta al centro dell’Auditorium della scuola media “Don Antonio Sanna”, dell’Istituto comprensivo 2 di Porto Torres, per celebrare il 78°anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz.  Una iniziativa nel Giorno della Memoria per ricordare le vittime delle leggi razziali e dell’odio efferato del secolo scorso.

La sedia vuota richiama le altre sedie che a Cracovia, nei pressi del quartiere ebraico, ricordano gli uomini, le donne e i bambini deportati, aggrappati alle poche cose di uso quotidiano prima del viaggio verso il nulla. Al suono della campana, alle 11.30, due alunni di ciascuna classe terza si sono recati presso l’aula di musica di insieme per partecipare alla cerimonia.

I bambini della classe quinta della primaria De Amicis, sulle musiche eseguite dalle classi ad indirizzo musicale, ha letto alcuni testi che raccontano i fatti che segnarono che tristemente la storia, passando sopra la dignità e diritti fondamentali dei popoli e delle comunità.

Il tutto si ispira al monumento di Piazza degli Eroi del ghetto rappresentato da settanta sedie vuote in metallo realizzate dagli architetti Piotr Lewici e Kazimierz Latak. 

© Riproduzione riservata