I tecnici della Soprintendenza archeologica di Sassari e Nuoro insieme al personale dell’ufficio tecnico del Comune di Porto Torres hanno effettuato un sopralluogo nel sito archeologico di via Ponte Romano, la strada interrotta da quasi cinque anni.

Nel 2020, era stato rinvenuto un antico mosaico di età imperiale durante i lavori di scavo della rete del gas. Ora è stata attivata la procedura per trovare la soluzione più idonea e consentire così la riapertura della strada entro la prossima estate e bilanciare le esigenze veicolari con la valorizzazione del patrimonio archeologico.

Le risorse pari a 100 mila euro consentiranno al Comune di redigere un progetto preliminare per la messa in sicurezza del sito, avviare l’intervento di chiusura che preservi le ricerche scientifiche già effettuate, e consentire di ripristinare la piena viabilità.

Allo stesso tempo, d’intesa con la Soprintendenza e con la Regione, si procederà a elaborare una soluzione progettuale finalizzata a rimodulare l’utilizzo del finanziamento da 500 mila euro predisposto per risolvere il problema legato alla viabilità e della valorizzazione dei beni archeologici.

L’obiettivo è indirizzarlo per lo studio e il restauro di ulteriori reperti della stessa via Ponte Romano più prossimi all’Area archeologica principale di Turris Libisonis, in particolare per il recupero del più grande mosaico della Turris Libisonis Colonia Iulia, l’antica città romana di Porto Torres, un’area pertinente alle Terme Pallottino, la struttura termale edificata nel quartiere nord occidentale, nella parte alta di via Ponte Romano. 

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