Porto Torres, ponte con la Thailandia: lo sport per l’inclusione
La missione umanitaria organizzata dall’associazione AlbatrossPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Lo sport e la sua capacità di inclusione e di unione tra popoli diversi. Lunedì 27 gennaio, il Palazzo del Marchese ha ospitato la presentazione del progetto “Sardinia-Bangkok: Ponti di sport e inclusione tra le culture”, una missione umanitaria sportiva in Thailandia che sta portando un messaggio di inclusività e scambio culturale. Organizzato dall’associazione Albatross in collaborazione con Uisp, l’evento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, tra cui il presidente di Albatros Marco Cattari, la presidente di Uisp Sassari Loredana Barra e la docente della scuola primaria “Bellieni” di Porto Torres, Caterina Branca, che sarà presente alla missione in Thailandia.
Lo sport diventa strumento per promuovere valori di inclusione e rispetto tra le diverse comunità. Durante la serata, infatti, sono stati condivisi racconti e testimonianze che hanno approfondito il background culturale del progetto, con interventi anche di tre giovani studenti dell’Università di Sassari che hanno sviluppato un'iniziativa innovativa su sport e riciclo. In collegamento dalla Thailandia, è intervenuto anche Alessandro Unali, per raccontare le esperienze vissute direttamente sul campo.Per l'amministrazione comunale di Porto Torres il progetto rappresenta un’opportunità di arricchimento per la comunità: «Manolo, Loredana e Caterina sono i protagonisti di questo viaggio che ci vede ancora una volta uniti nell’inclusione sociale attraverso lo sport. Già lo scorso anno abbiamo partecipato attivamente come Comune di Porto Torres, e quest’anno ‘torniamo’ a Bangkok con la certezza che lo sport sia un mezzo per costruire ponti tra le persone, come dimostrano anche le politiche attive per promuovere la pratica sportiva nel nostro territorio».