Porto Torres, operatori del 118 bersagliati di insulti: «Un paziente ha minacciato di spararci con la pistola»
I volontari presi di mira dopo che l’uomo – che aveva chiamato l’ambulanza – è andato in escandescenzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha bersagliato di insulti e minacce i volontari del 118, giunti a bordo dell’ambulanza per soccorrere il paziente nella propria abitazione a Porto Torres. L’uomo aveva richiesto un intervento degli operatori sanitari per una medicazione ad una lieve ferita alla mano, ma quello che doveva essere un servizio di routine si è trasformato in un incubo.
«Appena raggiunto il luogo dell’intervento, nel centro cittadino, ci siamo resi conto che si trattava di una semplice medicazione a un dito, così gli abbiamo spiegato che doveva rivolgersi al suo medico di fiducia, o alla guardia medica, perché non si trattava di un nostro compito. Ha reagito andando in escandescenza».
L’uomo ha reso concitato e impossibile l’intervento dei volontari, attaccati e presi a male parole senza motivo. «Dopo averci insultato, minacciava di aggredirci, di metterci le mani addosso e di spararci con una pistola – racconta un operatore del 118 – eppure ogni giorno doniamo il nostro tempo per soccorrere il prossimo. Siamo continuamente esposti alle aggressioni verbali e fisiche e al rischio di essere malmenati per motivazioni futili».