Una azienda che così come è non sta in piedi, con un bilancio in forte perdita e con gravi problemi economici strutturali.

La Multiservizi, società in house del Comune di Porto Torres è in forte sofferenza: il progetto di bilancio dell’esercizio 2020 si chiude con una perdita complessiva di 100mila e 126 euro.

Un dato negativo dovuto solo in parte alla pandemia, soprattutto nel periodo del primo lockdown durante il quale si sono potuti usare solo in parte gli ammortizzatori sociali - Fondo integrazione salariale-, perciò la società ha comunque sostenuto delle spese del personale che non hanno avuto i relativi ricavi di vendita.

“Per la società che svolge la manutenzione del verde, la pulizia degli stabili comunali e la gestione dei canili – spiega Antonio Spano, amministratore unico Multiservizi e direttore Multiss – la riduzione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni sono da imputare principalmente al minore importo di affidamento del cantiere della forestazione rispetto all’anno precedente . Pertanto l’unica possibilità è quella di avviare la fusione con la Multiss”. Un piano di riassetto rivolto alla aggregazione delle due società in grado di superare le difficoltà economiche strutturali dell’azienda Multiservizi. L’argomento è stato affrontato in commissione Bilancio convocata da Gaetano Mura, alla presenza dell’assessore Alessandro Carta, proponente della delibera per la razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche.

“La proposta presenta la decisione della commissione di procedere con la fusione della Multiservizi con le quote che il Comune potrebbe acquisire dalla Multiss. Un passaggio – spiega l’assessore - che potrebbe porre fine ad una serie di precarietà nella gestione del servizio, nella gestione del personale e quindi in termini di soddisfazione del cittadino rispetto al lavoro che viene fatto senza trovarsi ad affrontare ogni anno i soliti problemi”.

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