«Con i lavori per la sistemazione della rete idrica cittadina, ormai da sei mesi si è creata una situazione allarmante. Un giorno alla settimana manca l’acqua nelle nostre case e nelle attività commerciali, un problema serio perché a pagarne le spese sono i cittadini e gli esercenti costretti, ogni volta, a chiudere le serrande per indisponibilità dei servizi igienici».

Le criticità presenti in tutto il territorio comunale di Porto Torres, derivanti dal disservizio idrico, sono state sollevate in aula dal consigliere comunale Gianpiero Madeddu. L’esponente della maggioranza ha chiesto al sindaco Massimo Mulas di attivarsi presso la Regione Sardegna per cercare di ottenere dei ristori diretti a compensare le perdite subite dai commercianti, causate dalla chiusura dei propri locali per le restrizioni idriche. Disservizi imputabili ai lavori di potenziamento della rete idrica avviati da Abbanoa. «Il problema si presenta perché si decide di avviare delle opere importanti per rimettere a nuovo le condotte idriche, pertanto dobbiamo essere consapevoli dei disagi inevitabili», ha detto il sindaco. «Comprendo il problema legato alle attività commerciali e pertanto ci faremo promotori con la Regione rispetto ad eventuali ristori e strumenti per aiutare i commercianti, ma non sarà una cosa semplice da ottenere, in funzione del fatto che c’è un preavviso e un cronoprogramma importante fino al 2026, che lascia lo spazio di manovra per poter intervenire singolarmente per potersi dotare di strutture per fare in  modo che non si abbiano ripercussioni negative rispetto al bilancio che richiede un investimento». 

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