Si procede con gli ultimi monitoraggi nell’area portuale interessata dai lavori dell’Antemurale di Ponente, l’opera infrastrutturale di oltre 30milioni di euro, strategica per lo scalo marittimo di Porto Torres.

Le operazioni in corso rispettano le prescrizioni del Decreto Via,  così da procedere alla posa dei dissuasori antistrascico per la protezione della posidonia recentemente impiantata dall’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna. 

Soltanto nel mese di marzo, la Sales Spa, la società che si è aggiudicata l’appalto, procederà allo spostamento del fortino militare della II Guerra mondiale e della statua della Madonnina dal molo di Levante. Ci vorrà del tempo prima dell’avvio dei lavori di cantiere che prevedono il prolungamento della diga di Ponente e la resecazione di parte della banchina degli Alti fondali, per consentire alle navi di facilitare la manovra in entrata e in uscita dal porto. «Tutto nel pieno della tabella di marcia», assicura la Port Authority.

L'iter dell'Antemurale era stato avviato nel 2012, ben dodici anni fa, con l'approvazione dell'Adeguamento funzionale al Piano regolatore vigente, seguito, nel 2013, dalla sottoscrizione tra ex Autorità Portuale e Regione Sardegna della convenzione prevista della Programmazione attuativa regionale Fsc 2007-2013, dedicata alle attività di adeguamento delle infrastrutture portuali di rilievo nazionale.  

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