Un cumulo di rifiuti “conditi” dalla presenza di una bombola gpl, che fa da cornice ad una zona degradata ormai da oltre un mese e mezzo. Il 18 maggio scorso la prima denuncia de L’Unione Sarda.it dello stato di degrado e incuria in cui versa via Ponte Romano (Porto Torres), propria davanti alla sede del Parco Nazionale dell’Asinara e dell’ufficio della filiale di Poste italiane.

Una delle tante discariche abusive che non passano di certo inosservate, frutto di inciviltà e di mancanza di rispetto dei luoghi pubblici che reclamano maggiore attenzione. Specie quando si trovano in prossimità di una zona archeologica, aree di pregio visitate dai turisti, attraversate da centinaia di persone che si indignano di fronte a tanta incuria.

Uno spettacolo sgradevole tra topi, sporcizia, erbacce infestanti, rifiuti di ogni sorta che costellano il tratto di strada, nella zona ad uso abitativo. Nella discarica abusiva anche la bombola di gpl, mai rimossa dal luogo in cui era stata individuata la prima volta, un rifiuto pericoloso scaricato nel tratto che costeggia il marciapiede di via Ponte Romano, senza tenere conto del rispetto per le norme sullo smaltimento dei rifiuti speciali in sicurezza.

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