Atto intimidatorio contro l’assessore all’Ambiente del Comune di Porto Torres, Massimiliano Ledda. Danneggiate le fiancate dell’auto: le parti posteriore e anteriore della carrozzeria sono state pesantemente rigate con un oggetto acuminato. Sul cofano è stato disegnato un simbolo fallico.

Ignoti avrebbero agito nella notte, questa mattina l’amara scoperta e l'esposto ai carabinieri. "Pur non avendo ricevuto direttamente minacce alla mia persona, - si legge nella denuncia - in questo ultimo periodo vi è grande fermento tra l'amministrazione e la società che ha l'appalto per il ritiro dei rifiuti e le relative maestranze. Questa tensione potrebbe aver creato malumori in alcune persone, non necessariamente dipendenti della società appaltante Ambiente 2.0, che recentemente è stata sanzionata dall'amministrazione per inadempienze al contratto”. 

Un atto grave in un periodo in cui il servizio sulla raccolta rifiuti sta attraversando un momento complesso a causa dei continui disservizi determinati dalle difficoltà interne alla società Consorzio Ambiente, più volte sanzionata dal Comune.

“Ho accettato la guida dell'assessorato in un momento molto delicato per quanto riguarda il servizio di igiene urbana – ha aggiunto l’assessore -. Si tratta di una vicenda complessa che sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini e degli stessi lavoratori. Non mi sono spaventato di fronte alle difficoltà e non mi spavento ora di fronte a questo atto intimidatorio. Vado avanti per la mia strada, con l'obiettivo di riportare serenità ed efficienza nella gestione del servizio e garantire alla città la pulizia che merita”.

Non si è fatta attendere la solidarietà del sindaco Massimo Mulas: “All'assessore Ledda vanno tutta la mia solidarietà e la mia stima. In città evidentemente c'è qualcuno che sta facendo male i propri conti. Questo invece è un gesto compiuto da vigliacchi e se qualcuno pensa di intimidirci, credo proprio che rimarrà deluso”.

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