Porto Torres, caos al Poliambulatorio: «Atti di aggressività al personale»
Il sindaco Mulas: «Non sono loro i responsabili di un problema che interessa tutto il Paese e non è di facile soluzione»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«È in corso una crisi di sistema che sta rendendo difficile il reperimento di medici di famiglia e pediatri in tutta Italia. La situazione è particolarmente grave nella nostra Isola: nel Nord Sardegna ci sono intere comunità completamente sprovviste di una presenza medica. Ma questo non deve trasformarsi - come purtroppo sta accadendo in alcuni casi - in atti di aggressività o intimidazione verso il personale dell'ambulatorio di Andriolu. In primo luogo, perché si tratta di persone ovviamente non responsabili di un problema che interessa tutto il Paese e non è di facile soluzione. In secondo luogo, perché si rischia di non rendere "appetibile" la sede di Porto Torres ai medici che risponderanno ai nuovi avvisi di reclutamento. È un rischio che non possiamo permetterci di correre».
Così il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas a seguito dei disagi e le file presso il Poliambulatorio Andriolu dove ha preso servizio la dottoressa Francesca Ruiu, alla quale sono stati assegnati d'ufficio mille assistiti, dando la priorità agli anziani e ai soggetti fragili.
L’Asl di Sassari ha autorizzato l’incremento del massimale del dottor Gustavo Lai, con incarico provvisorio, fino a 1.500 assistiti; è stato chiesto ai medici presenti nell’ambito Porto Torres – Stintino la disponibilità a incrementare il loro massimale fino a 1.800 assistiti, come previsto dalla normativa regionale e la maggior parte di questi si è resa disponibile; infine è stata potenziata la Guardia Medica per i nati dopo il 1965 che temporaneamente sono sprovvisti di assistenza medica.
«Ad Andriolu si stanno formando lunghe file: invito la cittadinanza a rivolgersi fisicamente al medico solo per le visite e a fissarle per appuntamento - aggiunge il primo cittadino -. Evitiamo di sovraccaricare un sistema che è già in affanno: approfittiamo della disponibilità di dottori e farmacisti, che ringraziamo di cuore per l'impegno, per ottenere le ricette in formato digitale via mail. Offriamo aiuto a chi è anziano, e giustamente non ha dimestichezza con questi strumenti, per ottenere questo documento».