Via libera all’adozione definitiva del Pul-Piano di utilizzo dei litorali, strumento di pianificazione che stabilisce come gestire  gli interventi sulla costa di Porto Torres. Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il Pul  dopo il parere favorevole degli uffici della Tutela del paesaggio con prescrizioni della Regione relative alle piattaforme amovibili e ai parcheggi, richiedendo modifiche da inserire nella progettazione di aggiornamento del Piano, per la quale è stato concesso al Comune un finanziamento di circa 48mila mila euro, che si aggiungono ad ulteriori risorse proprie. Gli uffici regionali hanno vietato l’ancoraggio delle strutture amovibili per evitare di alterare lo strato roccioso.

«L’ufficio Urbanistica è già all’opera per gli adeguamenti necessari, in linea con le normative vigenti», spiega Gian Simona Tortu, assessora al Turismo «abbiamo chiesto di modificare le linee guida per la predisposizione del Pul affinchè si tenga conto della particolare conformazione delle nostre coste». Il via libera consentorà, comunque, all’amministrazione comunale di regolamentare e prevedere lo sviluppo della fascia costiera da Balai a Platamona.

«Saremo in grado di disegnare la rete sentieristica, le aree parcheggio, - aggiunge Gavino Sanna, presidente della commissione Urbanistica - le zone da salvaguardare e quelle da valorizzare e infine preparare i bandi per le concessioni per i chioschi». Questi ultimi sono previsti al Parco Chico Mendez (bar), Baden Powell (2 punti ristoro), pista ciclabile nei pressi del Ponte (punto ristoro), parte alta della Farrizza (bar), parte alta Abbacurrente (bar) e una concessione per la scuola di vela a Platamona, nel tratto di nostra competenza. «Purtroppo, al momento non abbiamo ottenuto il parere favorevole dalla Regione per le piattaforme amovibili sulle rocce, - prosegue Sanna - ma questa amministrazione si è già attivata ed ha recuperato delle cifre, circa 60mila euro, per prevedere un adeguamento al Piano proprio per approfondire il tema su tali strutture, il sistema di accessi al mare e poter avviare finalmente tutta una serie di ragionamenti in quelle aree fuori dal Pul». Si tratta del tratto litoraneo in ambito urbano, della spiaggia di Minciaredda e dell'Isola Piana. Verranno avviate le interlocuzioni con organi sovraordinati quali Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna, Consorzio industriale, Ente Parco Asinara e privati, ma l’obiettivo è di avere uno strumento completo, capace di favorire uno sviluppo possibile e lungimirante sull'intero territorio.

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