Sette milioni di euro per ricostruire la scuola media don Antonio Sanna di Porto Torres, renderla sostenibile dal punto di vista ambientale ed efficiente dal punto di vista energetico.

La rivoluzione green voluta dall'Unione europea arriva a Porto Torres con un progetto finanziato dal Pnrr e che interesserà l'istituto comprensivo numero 2 di Monte Angellu. 

Ai primi di febbraio di quest'anno il Comune ha partecipato a un bando Pnrr della Regione Sardegna pubblicato il mese prima. In tempi strettissimi gli uffici comunali hanno redatto un progetto che è stato ammesso al finanziamento di 7.020.000,00 euro, il più alto degli 8 Comuni finanziati nell’isola e l’unico finanziato in Sardegna nell’ambito della tipologia A (demolizione e ricostruzione): un risultato possibile grazie anche alle indagini di vulnerabilità sismica e statica che erano state già commissionate dal Comune.

Per rispondere al bando, il Comune ha scelto l'istituto don Antonio Sanna, l'unico che rispettava i requisiti fissati dal Pnrr: non aver beneficiato di finanziamenti dei lavori di efficientamento energetico.

Il plesso era stato costruito nel 1992, quindi è relativamente "giovane", ed è collocato nel triangolo tra le vie Ennio Porrino, Pietro Guarino e Giovanni Pierluigi da Palestrina. Scopo dell’intervento è avere una struttura nuova con bassi costi di manutenzione, dimensionata per 300 studenti, e con la possibilità di condividere spazi comuni, competa di spazi sicuri, adeguati normativamente e strutturalmente.

Il nuovo edificio scolastico sarà realizzato con materiali naturali e alimentato con energie rinnovabili, in modo da avere una riduzione complessiva della spesa di gestione, per ottenere un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito NZEB previsto dalla normativa italiana.  

L'intervento prevede la demolizione del vecchio caseggiato e la costruzione del nuovo edificio.

Il nuovo complesso scolastico sarà costituito da tre blocchi indipendenti suddivisi per funzioni, collegati tramite passerelle bioclimatiche, dimensionati considerando una popolazione scolastica di 300 alunni, suddivisi in 13 classi, nel rispetto delle linee guida del DM 18 dicembre 1975 e con la possibilità di condividere spazi comuni, una palestra, un auditorium e un anfiteatro all’aperto. Complessivamente la superficie coperta dell’intervento assomma a totali 1.600,98 metri quadri, mentre la superficie lorda di piano, così come definita dal manuale Ares della Regione Sardegna, assomma a 3250 metri quadri.

«Voglio ringraziare di cuore il personale degli uffici tecnici che in poche settimane, con grande impegno, è stato in grado di raggiungere un risultato che in Sardegna hanno colto in pochi. È la conferma che il Comune di Porto Torres ha delle eccellenze anche in questo campo», ha detto l’assessore all’Istruzione, Simona Fois.

Per il sindaco Massimo Mulas un risultato ottenuto dopo due anni di piena attività degli uffici che hanno programmato una serie di interventi per circa 20 milioni, destinati alle manutenzioni delle scuole. 
 

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