La società Ambiente2.0 presenta il conto sui costi sostenuti per lo smaltimento dei rifiuti irregolari e il Comune di Porto Torres lo restituisce al mittente.

Un importo complessivo pari a 114mila euro è la spesa quantificata dall’azienda per il ritiro di sacchi bollati “non conformi” con indicazione delle tonnellate raccolte, dell’utilizzo di mezzi e personale compreso il trasporto agli impianti di trattamento e smaltimento di tutti i rifiuti raccolti, nonché gli oneri finanziari per il conferimento dei rifiuti in discarica.

Il servizio era stato svolto per due anni, dal novembre 2017 al dicembre 2019, quando fu avviata la campagna “Tolleranza zero” in cui vigeva la regola secondo cui le irregolarità riscontrate sarebbero state verificate, bollate ed sanzionate dalle forze dell’ordine. In totale furono emesse 50 multe.

I sacchi non correttamente differenziati e depositati dalle utenze domestiche nelle giornate di martedì e venerdì venivano ritirati, rispettivamente nei successivi giorni di venerdì e lunedì, dalla ditta incaricata a svolgere l’attività di nettezza urbana, un servizio supplementare, l’unico riconosciuto dal Comune alla società, per un costo pari a 21mila e 567euro, un sesto rispetto a quanto richiesto dalla ditta, un debito fuori bilancio che verrà saldato ad Ambiente2.0 come indicato nella proposta di delibera dell’assessorato all’Ambiente, presentata nella commissione competente presieduta da Massimiliano Ledda alla presenza della responsabile del settore, Lia Dettori.

“Si conferma che le spese sostenute dall’azienda per la raccolta dei rifiuti non conformi debbano essere quantificate tenendo esclusivamente conto dei costi sostenuti per il personale e i mezzi nelle giornate supplementari non previste in capitolato, - afferma l'amministrazione - mentre le spese sullo smaltimento sono a totale carico della ditta appaltatrice”. La commissione Ambiente ha approvato anche i nuovi regolamenti di gestione dei rifiuti urbani e dell’Ecocentro. 

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