Sergente sassarese assolto dal Tribunale militare di Roma. La sentenza, pronunciata oggi, fa riferimento a due reati di cui il quarantacinquenne era accusato: violata consegna aggravata e distruzione colposa di munizione militare aggravata.

Imputazioni nate per un episodio risalente a due anni fa e da contestualizzare nel corso di un’esercitazione svolta nel Poligono di Capo Teulada. Dove il militare, incaricato del servizio di sentinella armata, si trova, su ordine del superiore, a impegnarsi anche nell'esercitazione. Una volta conclusa, il sergente ripone l'arma e presta il proprio cinturone a un commilitone perché il suo era difettoso. Riavutolo indietro, nell'estrarre la pistola dalla fondina parte un colpo che gli trancia parte di un dito.

L'esplosione della pallottola e la cessione dell'elemento di buffetteria sostanziano le imputazioni. La più grave, in potenza, è la violata consegna aggravata ma come ha illustrato Francesca Fazio, l'avvocato difensore dell'imputato, l'interruzione delle consegne di partenza e l'assenza di ordini chiari già di per sé dimostrerebbero l'insussistenza dell'accusa.

Oltretutto di base, ha sottolineato la legale, la norma prevede che, in questi casi, la scorta non può prestarsi anche all'addestramento. E il prestito del cinturone, considerato il breve tempo dell'impiego, insieme al fatto che il quarantacinquenne ha più volte ricevuto degli encomi proprio per la sua capacità di collaborazione, non si configura come condotta contro il dovere di servizio ma, al contrario, privo dell'elemento psicologico di voler commettere una violazione, va invece nella direzione opposta, di natura cioè altruistica.

L'altro aspetto espresso in Aula dalla legale è che al sassarese, dopo l'incidente, è stata riconosciuta dall'amministrazione della Difesa la causa di servizio, che fa presupporre perlomeno una corresponsabilità in quanto accaduto. Sulla distruzione della munizione il danno è quantificabile in poche decine di centesimi e l'imputato aveva già sollecitato che venissero detratte dal suo stipendio. Alla fine il Tribunale ha accolto le ragioni della difesa assolvendo il sergente sassarese dalla violazione di consegna perché il fatto non sussiste e dall'altro capo di imputazione per particolare tenuità del fatto.

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