Nautic Event Sardegna 2024, a Porto Torres la vetrina del turismo nautico
La tre giorni organizzata nell’area della Torre Aragonese. Rappresentati tutti i porti dell’IsolaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’offerta turistica integrata regionale parte anche dal porto del nord ovest dell’Isola, ancora fuori dai circuiti turistici tra i più noti ma protagonista di una scommessa che coinvolge diversi attori del territorio. Con questo spirito, questa mattina a Porto Torres, è stata inaugurata la tre giorni della terza edizione di "Nautic Event Sardegna 2024", un evento che presenta la città come capitale del turismo nautico nelle giornate a partire da oggi, venerdì 14 e fino a domenica 16 giugno. Al taglio del nastro, nell’area allestita sotto la Torre Aragonese, i diversi attori istituzionali della iniziativa organizzata da Assonautica nord Sardegna con il sostegno della Camera di Commercio di Sassari con il programma Salude&Trigu.
Una manifestazione patrocinata dal Comune di Porto Torres, insieme al Consorzio industriale Sassari, Parco dell'Asinara, Capitaneria turritana e Autorità di sistema portuale. Presenti all’evento anche gli assessori regionali al Turismo e ai Lavori Pubblici, Franco Cuccureddu e Antonio Piu, accolti dal sindaco Massimo Mulas in quella che rappresenta una vetrina, strumento di divulgazione e di confronto operativo finalizzato alla conoscenza del territorio regionale e della sua articolata offerta di servizi presenti nell'Isola. «Vogliamo che Porto Torres sia la capitale del sistema ricettivo nautico perché i porti bisogna vederli innovati nel loro profilo e nella loro fisionomia. Dai parcheggi a pagamento a strutture ricettive vere e proprie dove il viaggiatore nautico, approda e vuole essere confortevolmente accolto. Quindi il significato di questo borgo che ben riceve i visitatori è che deve essere accogliente», ha detto Giovanni Conoci presidente di Assonautica, nell’intervento di apertura.
Organizzato nell’area allestita nello spazio verde della Torre Aragonese - in cui sono rappresentati tutti i porti della Sardegna- la tre giorni, attraverso seminari, dibattiti, eventi, showcooking mette in mostra il meglio che l’isola offre in un’ottica integrata di sviluppo: dal turismo alle eccellenze enogastronomiche, passando per il sistema dell'accoglienza e la visione di nuovi utilizzi delle aree che possono essere destinate alla crescita del settore nautico il quale può costituire un traino per lo sviluppo territoriale. «Una nuova rotta per il Nord Ovest della Sardegna, che ha bisogno di eventi come questo per poter stimolare le proprie opportunità anche da punto di vista imprenditoriale», ha detto il sindaco Massimo Mulas, «un momento per noi davvero importante con i partner, un nuovo percorso di un Nord Ovest che vuole organizzarsi ancora di più dal punto di vista delle opportunità nautiche e della ricettività».
Per Franco Cuccureddu: «La Sardegna ha pochi primati mondiali, uno di questi è quello di essere un attrattore importante per maxi e giga yacht. Delle 100 barche più costose al mondo almeno 75 ogni anno navigano nei nostri mari, con una forte concentrazione in questo bacino di navigazione sardo-corso del Nord. Avere questo primato mondiale significa essere attrattivi anche per gli altri segmenti, e con questi eventi si tratta di riflettere su quale possano essere le potenzialità per sfruttare questa occasione, perché abbia una reale ricaduta economica». Secondo il presidente della Camera di Commercio, Stefano Visconti «questo è un evento importante per la nautica, per noi che ci siamo impegnati nel 2020 perché questo settore possa diventare un segmento importante dell’economia».
Il presidente della Port Authority, Massimo Deiana ha sottolineato la necessità di un ripensamento di tutte le realtà territoriali, «soprattutto quando la storia e la cronaca le hanno messe di fronte ai fallimenti di prospettive. Oggi su indicazione del sindaco siamo ragionando per dedicare una banchina della Teleferica agli approdi per i maxi yacht». L’assessore regionale Piu: «Abbiamo un piano in itinere che presuppone tre linee di intervento. Prima dobbiamo cercare di fare una manutenzione straordinaria dei porti, secondo capire quanto il turismo, attraverso l’attività diportistica, sia importante come punto di riferimento per tanti, infine la terza linea di intervento sono gli investimenti pubblici e privati». «Questo evento accende i riflettori su Porto Torres – ha aggiunto Valerio Scanu, presidente del Consorzio industriale - che ci rende orgogliosi della rinascita di questa porta del Mediterraneo, il porto del nord-ovest, perché l’economia deve ripartire da qui». Al dibattito sono intervenuti anche il commissario del Parco, Giovanni Cubeddu e la sindaca di Stintino, Rita Vallebella, il progettista del masterplan, l’architetto Andrea Maspero, Francesco Morandi docente dell’università di Sassari e Salvatore Brichetto vice presidente di Confcommercio. Ospite d’onore il velista Andrea Mura che ha raccontato agli studenti del Nautico Paglietti le sue performance e come è entrato a far parte nella storia della vela italiana. A fare da cornice i 12 comuni del Coros e gli eventi musicali e gastronomici.