Il giro del mondo in solitaria e senza assistenza, Andrea Mura, velista e skipper dell’imbarcazione Vento di Sardegna, è ritornato protagonista con Nautic Event, l’evento testimonial organizzato a Porto Torres, da venerdì 14 a domenica 16, da Assonautica Nord Sardegna che per promuovere l’offerta turistica integrata regionale partendo dalle coste per giungere i paesi dell’interno, quest’anno ha scelto la città portuale del nord ovest della Sardegna. Mura, reduce dalla straordinaria avventura durata 120 giorni in mare, arrivando terzo nella prestigiosa Global Solo Challenge, è l’ospite speciale della manifestazione allestita sotto la Torre Aragonese.

«L’ultima mia esperienza è stata una regata durissima, che cercavo da tutta la vita, un sogno che tra mille difficoltà di mezzi, risorse e tempo, siamo riusciti a partecipare ed è andata bene», dice il velista. «Sono felice per come sono partito, così impreparato per questa mancanza di mezzi, dove la cosa migliore sarebbe stato quello di ritirarsi, invece la fortuna e la mia esperienza velica mi hanno aiutato molto per riuscire a portare a termine questa impresa da impreparato». Ora il suo sogno è di ripetere quella impresa. «Questa volta più preparato, con i mezzi e i tempi giusti e vincerla. Ho assaggiato il percorso, per ora».

Ai ragazzi che vogliono intraprendere la stessa avventura Andrea Mura vuole insegnare il sacrificio. «Voglio trasmettere ai giovani i valori dello sport, per spingerli a credere nei sogni, lasciando da parte sigarette e telefonino. Voglio raccontare agli studenti del Nautico Paglietti le mie esperienze emozionali con video e immagini sulle mie imprese. Riuscire ad emozionare i giovani attraverso i racconti è la cosa più importante, perché si aiuta a spronarli, a capire che esistono emozioni ben più forti e perché imparino a lottare per raggiungere i propri sogni». 

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