Sull’isola dell’Asinara, che fu anche la “casa” dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, per raccontare ai giovani studenti un modello di cittadino da imitare, uomini di Stato che hanno combattuto contro la criminalità organizzata, simboli della lotta alla mafia.

Gli studenti degli Istituti di istruzione superiore “Azuni” di Sassari e “Paglietti” di Porto Torres, dialogheranno con Giovanni Salvi, ex procuratore generale della Corte di Cassazione e con Pietro Grasso, ex magistrato e già presidente del Senato. Una iniziativa in programma venerdì 19 maggio alle 11 presso l’isola dell’Asinara, il luogo dove nel 1985 i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino prepararono gli atti per il maxiprocesso di Palermo contro Cosa nostra. Un incontro per parlare di legalità, una cultura da difendere e promuovere tra le nuove generazioni, il rispetto delle regole nella società civile e la difesa del territorio, ma anche per riflettere sull’ultima vittoria dello Stato nella lotta alla criminalità mafiosa, l’arresto di Mattia Messina Denaro, l’ultimo capo mafia assicurato alla giustizia dopo 30 anni di latitanza.

L’evento è organizzato sull’isola dalla Fondazione “Vittorio Occorsio”, nata nel 1976 nel ricordo del magistrato, medaglia d’oro al valor civile, vittima di un attentato terroristico di matrice neofascista avvenuto a Roma il 10 luglio 1976. Da allora l’obiettivo è coinvolgere i giovani stimolandoli ad una riflessione culturale che permetta alle nuove generazioni di apprezzarne il metodo di lavoro e valorizzare l’esempio di vita del giudice Vittorio Occorsio.

Una lezione aperta agli studenti perché nell’affrontare il presente e il futuro siano in grado di seguire modelli di giustizia, della non violenza e della lotta non armata. Alla manifestazione saranno presenti le autorità civili e militari. 

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