Lo scandalo della Palestra Coni di Sassari, gli sportivi chiedono: "Via il nome del pallavolista Peru dalla targa"
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Un anno e mezzo fa l'appello per riaprire la gloriosa Palestra Coni di Sassari, adesso l'iniziativa per fare in modo che al degrado dello storico impianto di via Coradduzza non sia più associato il nome di Pier Paolo Peru, nazionale di pallavolo scomparso nel 2002, al quale era stato intitolato il Coni nel 2005.
L'evento si intitola "Rimuoviamo il nome del grande Pier Paolo Peru dalla Palestra Coni" e sta raccogliendo adesioni e consensi. E' ancora Pier Giuseppe Canu a farsi portavoce sul social dell'indignazione degli sportivi sassaresi, che hanno deciso di incontrarsi davanti alla palestra il 1° aprile alle ore 18 ("non è uno scherzo" garantiscono) per attirare l'attenzione su un caso che è il simbolo dell'incuria e dell'inerzia.
Paolo Piras ha persino scritto al presidente nazionale del Coni Malagò per chiedere un intervento. Situata a fianco dello stadio "Vanni Sanna", la Palestra Coni ha ospitato per decenni allenamenti e partite della Dinamo e del Sant'Orsola, delle maggiori squadre di volley cittadine, e persino un girone dei Campionati Europei femminili di basket nel 1974.
L'impianto è chiuso da qualche anno e sembrava che due anni fa il Comune di Sassari fosse interessato ad acquistarlo, ma il Coni chiedeva troppo (800 mila euro) per una struttura costruita su un'area avuta gratis 50 anni fa proprio dal Comune e che ha bisogno di una profonda e costosa ristrutturazione. Nulla si è mosso: è avanzato solo il degrado. Che è un triplo sfregio: alla città, alla storia sportiva e al pallavolista Pier Paolo Peru.