Migliaia di fedeli di diverse religioni alla messa inaugurale del pontificato di Leone XIV, a dieci giorni dall'elezione in Conclave. Tra le 156 delegazioni ufficiali presenti, quella italiana vede in prima fila il presidente Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni. Accanto le delegazioni peruviana - con la presidente della Repubblica Ercilia Boluarte Zegarra - e statunitense - con il vice presidente James D. Vance e il segretario di Stato Antonio Rubio -, le due nazioni di cui Robert Francis Prevost ha la cittadinanza. Presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

La diretta:

Applausi per la pace – Piazza San Pietro si è animata quando Leone XIV ha salutato i pellegrini e ha ricordato Papa Francesco nel corso dell'omelia. Uno degli applausi più calorosi che si è levato è stato quando Prevost ha pronunciato la parola pace. In quel momento si è scatenato l'entusiasmo, sia in piazza sia in via della Conciliazione. Argomento che ha molto colpito, sentendo i fedeli, sin dal suo insediamento.

L’omelia del Papa – «Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell'amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un'unica famiglia». E ancora: «Amore e unità: queste sono le due dimensioni della missione affidata a Pietro da Gesù». «Se la pietra è Cristo, Pietro deve pascere il gregge senza cedere mai alla tentazione di essere un condottiero solitario o un capo posto al di sopra degli altri, facendosi padrone delle persone a lui affidate». Infine l’auspicio: «Questo, fratelli e sorelle, vorrei che fosse il nostro primo grande desiderio: una Chiesa unita, segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato. In questo nostro tempo, vediamo ancora troppa discordia, troppe ferite causate dall'odio, dalla violenza, dai pregiudizi, dalla paura del diverso, da un paradigma economico che sfrutta le risorse della Terra ed emargina i più poveri. E noi vogliamo essere, dentro questa pasta, un piccolo lievito di unità, di comunione, di fraternità».

Ha parlato della «martoriata Ucraina», che «attende finalmente negoziati per una pace giusta e duratura», e di Gaza, dove «bambini famiglie e anziani sono ridotti alla fame». Ha ricordato Bergoglio: «Ho sentito forte la presenza spirituale di Papa Francesco che dal Cielo ci accompagna». Il Vaticano ha poi fatto sapere che il Pontefice oggi riceve in udienza privata Volodymyr Zelensky, presente alla messa d’insediamento.

La commozione per l’anello del Pescatore – Momenti di commozione per Papa Leone XIV al momento di indossare l'anello del Pescatore. Prevost ha più volte guardato l'anello ricacciando indietro le lacrime e rivolgendo lo sguardo al cielo.

Oltre 4mila concelebranti – Sono oltre quattromila i concelebranti alla messa di insediamento di Papa Leone. Sul sagrato ci sono 200 cardinali e 750 tra vescovi e sacerdoti. Altri tremila preti concelebranti sono nel primo settore della piazza sulla sinistra guardando la basilica; presenti a Piazza San Pietro anche 400 tra diaconi e sacerdoti concelebranti che distribuiranno la comunione. 

Il Papa in basilica, al via i riti d’insediamento – Papa Leone XIV è nella basilica di San Pietro: dalla tomba di San Pietro cominciano i riti della messa di insediamento. Poi seguirà la processione verso Piazza San Pietro dove si terrà la messa. 

Zelensky, Vance e Von der Leyen in Piazza San Pietro - Il vice presidente degli Stati Uniti J.D. Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sono arrivati a San Pietro, raggiungendo la piazza con i due distinti cortei di auto blindate. Presente anche la presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen. 

L’arrivo di Mattarella – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Piazza San Pietro per assistere alla cerimonia di insediamento di Papa Leone XIV. Il capo dello Stato è accompagnato dalla figlia Laura.

Ovazione per il Papa – Papa Leone XIV, prima della messa di insediamento, saluta i fedeli passando tra i settori con la papamobile.

La celebrazione – La celebrazione, con la quale il Papa eletto inizia ufficialmente il suo ministero, sottolinea in particolare la dimensione "petrina" di Pastore della Chiesa cattolica. Viene, perciò rimarcata la valenza specifica che assumono le abituali insegne episcopali: il Pallio e l'Anello. Nei riti di introduzione, il nuovo Romano Pontefice scende con i Patriarchi delle Chiese Orientali al Sepolcro di San Pietro e vi sosta in preghiera. Dopo la proclamazione del Vangelo, in latino e greco, si avvicinano al Papa tre cardinali dei tre Ordini (diaconi, presbiteri e vescovi) e di continenti diversi, per imporgli il Pallio e consegnargli l'Anello del Pescatore. Nell'occasione saranno il card. Mamberti per il Pallio, il card. Ambongo per l'Orazione e il card. Tagle per l'Anello del Pescatore.

I simboli – Il Pallio, antichissima insegna episcopale confezionata con lana di agnelli, richiama il Buon Pastore che pone sulle proprie spalle la pecorella smarrita. L'Anello, su cui è raffigurata l'immagine di San Pietro con le chiavi e la rete, viene detto "del Pescatore" in riferimento a Pietro, l'Apostolo pescatore, che avendo avuto fede nella parola di Gesù dalla barca ha tratto a terra le reti della pesca miracolosa. Ha il significato particolare dell'anello che autentica la fede e indica il compito affidato a Pietro di confermare i suoi fratelli, compito che ora è trasmesso anche a Papa Leone XIV.

Il rito dell’obbedienza – Tra i momenti particolari della complessa liturgia, il "rito dell'obbedienza": oggi ci sarà anche una suora superiora, Sr. Oonah O'Shea, eletta appena quattro giorni fa nuova presidente dell'Unione internazionale delle Superiore generali, tra i 12 rappresentanti del popolo di Dio che professeranno l'"obbedienza" al nuovo Papa. A rappresentare la comunità dei fedeli nel rito dell'obbedienza saranno tre cardinali (Leo, Spengler e Ribat), un vescovo, un presbitero, un diacono, due religiosi (oltre a Sr. O'Shea, padre Arturo Sosa, presidente dell'Unione superiori generali), una coppia di sposi e due giovani. 

(Unioneonline)

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