Recupero di vecchi edifici di pregio, interventi per la mobilità sostenibile e progetti per l’efficientamento energetico: con una dotazione finanziaria importante il direttore del Parco nazionale dell’Asinara, Vittorio Gazale, ha presentato un piano triennale per le opere pubbliche 2021-2023, un programma illustrato dalla commissione Asinara presieduta da Claudio Piras alla presenza dell’assessore competente, Daniele Amato.  

In primo piano l’intervento da circa 2 milioni di euro che interessa l’edificio dell’ex Marina situato a Cala Reale. Una struttura in evidente stato di degrado, realizzata negli anni ’50 e strutturata su due piani e un lastrico solare, che si intende adibire a foresteria con stanze letto, e al secondo piano con servizi alla nautica e gestione di campi boe. Il secondo progetto è “Asinara emissioni zero” finanziato dalla Fondazione Sardegna per l’acquisto di auto elettriche e impianti fotovoltaici.

Negli obiettivi del parco anche la messa in sicurezza degli ormeggi per un importo di 365mila euro, recupero degli immobili affidati in gestione all’Ente per una somma pari a 362mila euro e un progetto per la ristrutturazione del carcere di Campu Perdu con risorse pari a 950mila euro.

Nell’ambito dei programmi Clima finanziati con circa 2 milioni e 899mila euro dal Ministero della transizione ecologica si inseriscono i progetti per l’efficientamento energetico e adattamento per i cambiamenti climatici dei parchi nazionali e come primo intervento è previsto quello sul Palazzo Reale di 880mila euro e un altro presso la sede dell’Ente Parco in via Ponte Romano  per un valore di 150mila euro. Un piano di azioni interessa l’area boschiva di Elighe Mannu, in cui sono previsti lavori per la gestione dei vivai forestali di selvicoltura e di protezione dell’area.  

Le altre due schede relative all’efficientamento energetico della Casa del Parco e alla protezione attiva antincendio dell'isola ammontano a 3 milioni e 128mila euro. 

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