Se l'economia italiana cresce nel terzo trimestre dello 0,26%, nell'isola l'incremento è appena dello 0,16%. Garantisce comunque un dato leggermente superiore nei primi nove mesi dell'anno: +0,66% rispetto alla media nazionale del +0,60%. La Camera di Commercio di Sassari ha elaborato i dati del terzo trimestre e dei primi nove mesi.

Le imprese attive sono 145.061, circa un migliaio in meno rispetto al settembre 2022. A influenzare al ribasso i numeri sono soprattutto due settori: l'agricoltura perde oltre 600 imprese e il commercio addirittura 785.

Sorride, come ormai da diverso tempo, il variegato mondo dei servizi. Con quasi il 20% delle imprese totali questo comparto presenta a fine settembre poco meno di 27 mila iniziative, 565 in più rispetto allo stesso mese del 2022. A trainare l’espansione sono in particolare le attività professionali e scientifiche (+149 unità), quelle di noleggio e servizi alle imprese (+141) e quelle immobiliari (+119).

Il dato dell'isola è trainato dal Nord Sardegna, in particolare dalla Gallura: nel terzo trimestre +0,28% come saldo tra iscrizioni e cessazioni delle imprese. La provincia di Cagliari ha lo 0,13%, quella di Nuoro lo 0,11% mentre Oristano è quasi in pareggio: + 0,03%.

Il presidente della Camera di Commercio di Sassari, Stefano Visconti, commenta: «Era quasi scontato attendersi questa flessione che già si stava registrando nei mesi precedenti. Tuttavia il sistema economico isolano e del nord Sardegna in particolare nonostante tutto stanno dimostrando una discreta capacità di tenuta con la cronica negatività di settori che continuano a soffrire».

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