L'Asinara, sito ideale per la rinascita della Pinna Nobilis
Prosegue l’attività di studio sul bivalve a seguito dell’accordo siglato nel luglio 2019Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’Asinara, habitat ideale per la rinascita della Pinna Nobilis, grazie alle sue acque pulite prive di agenti patogeni che possano mettere in pericolo gli esemplari.
Prosegue l’attività di studio sul bivalve a seguito dell’accordo siglato nel luglio 2019 con il quale l’Ente Parco Nazionale dell’Asinara, tramite convenzione, chiedeva all’Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Medicina Veterinaria di voler collaborare ai monitoraggi previsti dal Piano d’azione regionale per la conservazione della Pinna Nobilis nell’area marina protetta.
Le operazioni di controllo mirato alla conservazione del mollusco, si sono svolte accompagnate dalle attività di formazione dei volontari, alle missioni dedicate agli incontri e alla verifica e validazione sul campo delle informazioni raccolte dai cittadini e alle attività di ricerca di esemplari di Pinna nobilis. L’università di Sassari ha rilevato la distribuzione del grande bivalve nell’area marina protetta, evidenziando come la nacchera di mare contribuisca a mantenere in vita uno degli ecosistemi più complessi del Mediterraneo.
Dal 2016 c’è stato un vero tracollo della specie dovuto all’epidemia provocata dal patogeno. Una perdita di biodiversità per il ruolo che svolge nell’ecosistema. Le Pinne sono infatti dei potenti “filtratori” cioè filtrano e puliscono l’acqua marina da scorie, residui, sporcizia, restituendole purezza; sono poi importanti per contrastare l’erosione dei fondali in continua evoluzione.
Tuttavia lo studio e la ricerca hanno individuato l’Asinara come una delle aree idonee al ripopolamento della Pinna Nobilis. Nel mare che circonda l’isola non è stata rilevata la presenza del protozoo Haplosporidium pinnae ed è risultata anche priva di micobatteri patogeni. Per questo motivo il sito è stato selezionato per la realizzazione delle attività di ripopolamento.