Il Piano di gestione delle acque reflue dell’impianto di Alghero è stato aggiornato dalla società Abbanoa, un passaggio necessario che finalmente consente al Consorzio di Bonifica della Nurra di poter riprendere a utilizzare le acque trattate nel depuratore di San Marco.

Dopo quasi un mese di tira e molla e rimpallo di responsabilità, gli operai oggi hanno riattivato le condotte per consentire l’immissione irrigua dei reflui che serviranno per irrigare le produzioni agricole.

«Finalmente Abbanoa ha provveduto ad aggiornare il Piano di gestione e dei rischi connessi all’utilizzo dell’acqua, così come prevede il regolamento», spiega il presidente del Consorzio di bonifica della Nurra Gavino Zirattu che aveva subito segnalato le problematiche al sindaco di Alghero, Mario Conoci e promosso un tavolo con tutti gli attori interessati. Ora che l’iter tecnico-burocratico è stato portato a termine e i circa due milioni di metri cubi di preziosa risorsa idrica non finiranno nel Calich, ma serviranno per irrigare le campagne della Nurra.

Il Consorzio di Bonifica aveva disposto l’interruzione immediata del conferimento dei reflui affinati a San Marco a fine giugno. Con una lettera inviata ad Abbanoa e, per conoscenza anche al sindaco di Alghero e all’Arpas, il direttore dell’area tecnica agraria del Consorzio, l’ingegnere Francesco Paolo Naccari, aveva avvisato gli enti competenti che la ripresa dell’immissione irrigua dei reflui sarebbe stata disposta non appena il gestore dell’impianto di depurazione, quindi Abbanoa, avesse provveduto a aggiornare i Piani di gestione.

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