Presentato alla Camera di Commercio di Sassari il “Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali della Sardegna”. “Un documento dinamico e fluido”, come l’ha definito Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti e moderatore dell’incontro, in cui vengono raccolte le esigenze infrastrutturali isolane, anche digitali, evidenziate dal dialogo con il mondo economico sardo.

Quella di oggi è la decima tappa sulle 19 previste di un roadshow che attraversa i territori che hanno aderito al programma Infrastrutture promosso da Unioncamere attraverso il Fondo di Perequazione 2019-2020. Tante le criticità emerse dal Libro: “Su 244 regioni europee - ha affermato Stefano Visconti, presidente dell’ente camerale di Sassari - la Sardegna si trova al 177° posto come grado di infrastrutturazione”. Sulla bilancia le risorse, tra Next generation Eu e Pnrr, per ovviare all’arretratezza ci sono “ma troppa burocrazia - così in collegamento video la vicepresidente della Regione Alessandra Zedda - ci imbriglia”.

Le priorità che abbiamo individuato - ha sottolineato Fontanili - sono quelle delle porte di accesso, aeroporti e porti, per consentire l’accesso di turisti e merci”. L’altro macroobiettivo è avere “strade performanti e un sistema ferroviario che possa essere attrattivo”. Proprio su quest’ultimo versante Iolanda Conte, project manager di Uniontrasport, ha illustrato uno studio di prefattibilità di una rete ferroviaria efficiente.

Presenti al tavolo di discussione, insieme al sindaco di Sassari Nanni Campus, al rettore dell’Ateneo turritano Gavino Mariotti e ai tanti stakeholders del mondo produttivo ed economico isolano, anche l’assessore regionale ai Lavori pubblici Aldo Salaris. “La giunta Solinas - ha dichiarato quest’ultimo - sta mettendo in moto quella macchina per creare un sistema di infrastrutture moderne in Sardegna proiettate per una visione dei prossimi 50 anni”.

                                                                                                                          

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